08 agosto, 2012

Il mio disegno in versi.


Sono un artista, un pittore, uno scapestrato
e questi sono dei versi per lei,
 anche se con la penna sono meno bravo.

Scrivo del pennello che colora i suoi fianchi,
della tela che da giaciglio le fa,
nelle sere che con me si corica
e insieme vegliamo la notte.

Quelle notti, in cui, sogno 
la sua voce e, le mie mani 
accarezzandomi, sperano nei suoi boccoli.

Ma poi lei arriva,
arriva veramente, nel pomeriggio
e butta giù tutto.

Il suo corpo lo butta lì,
dove, quando sarà andata via,
la cercherò: sul mio letto.

La disegno nuda,
l'accarezzo con le tempere,
sorrido al suo sorriso,
la amo nel modo sbagliato.

La amo di un amore platonico,
mentre svengo o vengo,
sulla donna che è nei miei ritratti.

Lei che gioca con i sentimenti,
lei che non bacia se non prova amore,
ma non ti dice di no e 
si diverte con te, come farebbe con me,
è sul mio letto,
non sul mio disegno.



MaLoRe


03 agosto, 2012

Ogni uomo nasce gemello, colui che è e colui che crede di essere. [cit. Martin Kessel]




"Salve.

E come si dovrebbe iniziare a questo punto?
Forse così:    ho bisogno del suo aiuto.

Non ho figlie, nè sorelle, nè nipoti da esorcizzare, ho solo me stessa da curare.

La prego, Sacerdote, non la colpirò ancora, ma datemi questa conversione, perchè le mie pure lacrime smettano di vaporizzarsi sulla mia infernale pelle.

Sto bruciando insieme alle fiamme del regno da cui provengo, e no, lei non può lasciarmi diventare cenere per l'egoismo che il suo Dio le punirà, non può credere che abbandonandomi all'autodistruzione, nessun'anima più travaglierò. 

Imploro la salvezza, disconosco le mie origini ed ogni notte, entrando nella casa che mi ospita, recito il Mea Culpa, guardando gli angeli che mi hanno cresciuta. 
Per amore loro, o forse, soggiogata dalla loro educazione, le chiedo di cancellare il destino di peccato disegnato per me. 
Strappi via la pelle macchiata della sporca voglia di anime, che il mio inventore mi ha tatuato.

Sono buona per metà, ma la sera, tutto mi sfugge di mano, non riesco a controllare quell'insaziabile fame di potere e controllo sulle coscienze altrui.

Mi hanno inventata così:
eretica ed erotica, con la bellezza blasfema di Lucifero, con un bacio migliore di Giuda ed Eva come nome. 
E' difficile fuggire a se stesse, almeno quanto è difficile arrendersi ad assere se stesse.

Non sono io a voler far vittime, è che mi hanno disegnata cattiva.
Il caro prezzo a cui, i miei genitori, hanno dovuto pagarmi, credo possa bastare. 

Sono inconsapevole di quello che faccio, mi creda, a fatto compiuto ricordo la maledizione condannatami.
Le conseguenze mi portano a desiderare di non essere me, solo dopo aver goduto della scelleratezza della maschera che nasconde la mia fragilità.

E non distinguo la realtà dai sogni, non ricordo mai, la mia verità spesso è una bugia e la mia coerenza una contraddizione.




Fuggite, dico, restate, penso. 
Ho paura, anch'io, a restare sola con me stessa.


Un diavolo buono o un angelo cattivo."





MaLoRe