15 aprile, 2012

Nessuno che insegni ad amare, o in famiglia si impara ad odiare.



Rifocilla nella rabbia di chi vede un mondo troppo piccolo e stretto,
privo di qualsiasi forma d'affetto.



Scontata, 
come un ammazzato che odia i propri assassini.

Tatuata,
con impronte sul volto, 
i segni delle sbarre che spinge,
ogni volta che vuole vedere oltre.

Ultima,
nella corsa della carriera.

Condannata,
come solo questa Italia può,
da innocente peccatrice.

Insultata,
per buongiorno e buonanotte.

Ubriaca,
di pettegolezzi violenti,
come spade trafitte nell'udito
e parole schiaffeggiate sul cuore.

Ferita,
con sentimenti di ferro spinato.

Arresa,
nel guardar scorrere treni
di sola andata, 
per destinazioni di successo.

Sola,
sia in un letto singolo, sia in uno per due.

Sveglia,
come una qualsiasi civetta o gufo,
durante la notte,
per cantare il proprio verso.

Schiava,
di una famiglia che l'ha disconosciuta.

Addobbata,
con gioielli e fiocchi,
come un pacco regalo o merce in vetrina,
ma pur sempre scarto di magazzino impreziosito,
affinchè lasci spazio alle novità.

Depressa,
perchè, unica cosa, accessibile.

Incapace,
o propriamente inabilitata,
a reagire ed evadere.





MaLoRe



8 commenti:

  1. Ferita con sentimenti di ferro spinato.
    Mi piace tantissimo.

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  2. Fa pensare molto il titolo. Complimenti.

    Z.

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  3. ti ho appena scovata ... oppure tu hai bussato? ora siamo qui...
    ti seguirò con piacere e curiosità ciaoo

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    1. è un piacere per me sapere che mi segui... ti seguo anch'io ;)

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  4. Libera

    di spaziare il tempo urlando nell'inconscio invocato...

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