18 dicembre, 2011

La verità.

Credo che non ci sia modo migliore, di inaugurare questa parte del blog dedicata a VOI, che iniziare con una dedica che mi preme fare.


Anzi, in una vita dove la menzogna ci manipola voglio sfuggirle, ed essere sincera:


non è una dedica, ma una confessione... si, proprio quella che i saggi disapprovano;
non è una semplice confessione, ma sto per guarire un mio malore. :-D




Dopo un mese di nostalgia e rabbia ho pianto la mia felicità per lei, con lei... 
la mia metà...
quell'amica con cui, amorevolmente, ci siamo modellate affinchè potessimo incastraci, per resistere, vicine, anche alle peggiori intemperie.


Vi domanderete perchè abbiamo pianto.


Abbiamo pianto, perchè, come dicevo nel post precedente a questo, la vita ci cambia, il mondo ci cresce e inesorabilmente, ci allontaniamo anche dalle persone a cui siamo più legate.


Ma un sentimento sincero è forte,
anche se le persone che lo provano non lo sono,
non si spaventa dinanzi a nulla,
combatte contro tutto e
soprattutto vince.


Ieri il nostro sentimento ha vinto ancora.


All'epoca dei suoi 18 anni le scrissi una poesia.
Non ho mai avuto il coraggio di dargliela per intero:


così intimorita di espormi troppo,
così timida dei miei sentimenti,
così immatura da vergognarmi.




Voi, non abbiate paura di parlare.
Di dire quello che pensate, di esprimere ciò che il vostro cuore prova ed eviterete fraintendimenti e sofferenze.




Ora, voglio che lei sappia come proseguivano quei versi.





"Magari toccasse a me prendermi cura dei giorni tuoi:

ti castigherei nel lusso,
ti condannerei all'amore,
ti punirei con il cioccolato.

Vorrei fossimo legate
attraverso un nodo di vene.

Così che tu possa
maturare attraverso i miei errori,
crescere con il sorriso.

Non mi perdonerei mai
il tuo volto solcato dalle lacrime
per colpa mia.
Sopravviverei solo col tuo perdono.

Ogni giorno,
quando siedo in quel banco,
in quell'aula,
fra tutta quella gente,
ringrazio la vita per avermi portato lì,
dove sono,
al tuo fianco, ogni mattina.

Vorrei quel nodo di vene,
perchè tu non possa sfuggirmi
finita la scuola.


Avrò sempre bisogno di condividere la merenda,
di pensare per due persone,
di chiederti cosa indossare,
di curare le tue ferite,
di fingermi forte per proteggerti
e lasciare che sia tu a prenderti cura di me."


Poi
la scuola finì


e
TI VOGLIO BENE
anche oggi.


TU ED IO




MaLoRe

4 commenti:

  1. Fantastico post!!!! Vi Voglio Bene!!!!!1

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  2. Qualcosa mi dice che sia stata scritta per me questa opera e allora voglio risponderti o più semplicemente voglio ringraziarti:

    - per queste tue parole perchè ancora una volta, quando si tratta di noi, mi hanno emozionata;
    - per avermi fatto scoprire questi nuovi versi che custodivi per te;
    - per avermi fatto capire che a sentirsi stupide andiamo forte entrambe quando si tratta di dirci "Ti voglio bene" usando tutte le parole del mondo;
    - per non farmi sentire mai sola e per il voler "curare le mie ferite" sempre;
    - posso fermarmi qui? Altrimenti metto in atto un papiro!

    Sei una delle mie poche perle.. GRAZIE.

    DanyF.. concordo con MaLoRe ovviamente! :D

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  3. Si, puoi fermarti lì :p

    è perfetto così... ancora una volta tutti insieme... ed io con te :')

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