02 gennaio, 2012

Capodanno fa rima con danno.


Lasciatemi vivere a modo mio.
Lasciatemi dormire nell'oblio.

Tra vitamine e tiramisù
non ragiono più.

Scrivo poesie non valide
a cause di ispirazioni acide
e sniffo nel bagno
per inaugurare l'anno.

Torno nel letto
col dubbio di dove mi metto,
dormono in troppi
c'è bisogno di un paracolpi
per chi come me, questa notte,
non si sente forte.

Sono fatta di carne, ossa e difetti
come quello di adorare gli effetti
anche di un brutto trip,
mica come certi vip.


Nella notte dei due anni
ho peggiorato i miei malanni,
sotto occhi adolescenti
i miei organi hanno smesso di essere autosufficienti.


L'anno incomincia
con una festa in provincia,
tra gente che ha momenti
da neuroni spenti,
ma io da domani, prometto,
che dormo solo nel mio letto.


Troppi errori
commessi dai miei eroi,
dovrei cambiare ideali
se non voglio i miei funerali.


Questa droga si consuma
come se fosse un bagnoschiuma,
ad ogni doccia
ne prendo una goccia.


Isolatemi nella mia esistenza
sbagliata all'apparenza,
dove compro l'affetto
da un cuore troppo stretto
e sazio l'amore 
di una bestia in calore.


Chiudetemi in manicomio 
per curare il mio binomio.




Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o persone realmente esistite è puramente casuale.


MaLoRe




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